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Alpini in Montenegro diventano partigiani
di/da Tarcisio Pelosin | caricato 6011 giorni fa
La terribile esprienza dell'alpino tarcisio pelosin nel settembre del 1943, giorno della caduta del regime fascista, quando passa a combattere a fianco dei partigiani yugoslavi di Tito contro le forze di occupazione naziste, fino al giorno prima alleati degli alpini e la nascita della divisione Garibaldi
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Luciano Cordara racconta - prima parte
di/da Luciano Cordara | caricato 4002 giorni fa
Luciano Cordara nacque a Canelli (AT) il 7 Gennaio 1923.
E' partito per il militare nel 1941 per il CAR di Pinerolo e dopo i soliti 40 giorni fu inviato al corso sciatori alo Sestriere. Successivamente fu inviato a combattere in montenegro.
Con il suo capitano Giuseppe Perego, dopo l'8 settembre si uni ai partigiani di Tito nella lotta della liberazione.
Fu catturato e condotto a Boucom a lavorare nelle miniere. Si infortuno e fu trasferito nell'organizzazione Tods.
Venne Liberato dagli americani il giorno 14 aprile 1945 (giorno di Pasqua).
Suo fratello Renato arruolato nella stessa compagnia morì a causa della ferocia nazista
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Luciano Cordara racconta - seconda parte
di/da Luciano Cordara | caricato 4002 giorni fa
Luciano Cordara nacque a Canelli (AT) il 7 Gennaio 1923.
E' partito per il militare nel 1941 per il CAR di Pinerolo e dopo i soliti 40 giorni fu inviato al corso sciatori alo Sestriere. Successivamente fu inviato a combattere in montenegro.
Con il suo capitano Giuseppe Perego, dopo l'8 settembre si uni ai partigiani di Tito nella lotta della liberazione.
Fu catturato e condotto a Boucom a lavorare nelle miniere. Si infortuno e fu trasferito nell'organizzazione Tods.
Venne Liberato dagli americani il giorno 14 aprile 1945 (giorno di Pasqua).
Suo fratello Renato arruolato nella stessa compagnia morì a causa della ferocia nazista
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Mi dispiace per il muro
di/da Giuseppe Rosatelli | caricato 4800 giorni fa
Sempre in Montenegro, dopo aver mantenuto il possesso del forte sulle Bocche di Cattaro, arrivò l'ordine di ricongiungersi con una brigata che era stanziata più nell'entroterra. Durante lo spostamento ci fu l'incontro con i Partigiani di Tito che non vedevano di buon occhio i soldati Italiani. Finì bene per il nostro Alpino signor Giuseppe ma non tanto per un muro dietro di lui che fu "colpito".
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Il furiere degli alpini
di/da Giuseppe Rosatelli | caricato 4820 giorni fa
Mandato in Jugoslavia, più precisamente in Montenegro, il signor Giuseppe visse più di una azione di guerra, liberando truppe prigioniere. Ma ciò che ricorda con più fervore è l'assedio al forte sopra le Bocche di Cattaro.
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Un Alpino in Africa
di/da Giuseppe Rosatelli | caricato 4828 giorni fa
Il signor Rosatelli racconta la sua esperienza nella guerra d'Africa come Alpino. Arrivato nel continente Africano cominciò a camminare e costruire muretti di difesa perché gli Etiopi erano meglio ecquipaggiati degli Italiani.
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Prigioniero dei tedeschi - parte quarta
di/da Giuseppe Bertolo | caricato 4847 giorni fa
La fuga del gruppo di soldati nei boschi, di cui fa parte Bertolo, viene interrotta dall’imboscata dei tedeschi, che conducono il gruppo in un campo di prigionia, assoggettandoli ai loro ordini e incarichi. Inizia la fase di lunga prigionia.
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Quel freddo dell'ottobre 1943 - parte terza
di/da Giuseppe Bertolo | caricato 4847 giorni fa
Senza ordini chiari e privi di ufficiali, Bertolo e gli altri suoi colleghi fuggono e si dileguano nei boschi, trascorrendo gran parte dell’inverno del ’43 in mezzo al freddo e alla fame.
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Il giorno dell'armistizio - parte seconda
di/da Giuseppe Bertolo | caricato 4847 giorni fa
Il giorno dell’Armistizio (8 settembre 1943), Bertolo si trova in Montenegro. Insieme ad altri suoi compagni, riceve per radio la notizia. Entusiasti, credono che la fine della guerra sia vicina.
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Soli contro Tutti
di/da Tarcisio Pelosin | caricato 6012 giorni fa
I militari in Yugoslavia, dopo l'armistizio, si ritrovano abbandonati a sè stessi: da una parte i partigiani contro cui avevano combattuto fino al giorno prima, dall'altra i tedeschi, diventati all'improvviso nemici. Il tentativo di raggiungere il porto per tornare in Italia.
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